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Approfondendo e studiando la vita appassionata e dolorosa di questa incredibile donna ho
approfondito quella che venne definita "trasformazione di Callas" che determinò
rilevantissime conseguenze sull'arte scenica che Maria portò ad altezze inimmaginabili.
Libera e fluida nei movimenti, riconcepì le sue creazioni in senso coreografico, imponendo
un modello di recitazione fortemente espressionistico, dalla gestualità nervosa. In Maria
canto e recitazione erano qualcosa di assolutamente integrato, difficile da descrivere.
La sua immagine, divenuta un icona di stile, e il suo modo di usare
Il melodramma come lingua attraverso cui ha parlato al mondo, e ha raccontato i suoi dolori,
la sua fragilità e la sua forza saranno il cuore pulsante del mio lavoro, che vuole essere un
tributo a questa voce che ha cambiato la storia dell’opera.
Desidero portare in scena, attraverso sei danzatrici, il suo essere un tutt’uno col suo canto
che ha fatto di lei un vero tramite con l’arte, l’immagine elegante e iconica di questa donna
che mai amata, regaló l’amore.