Saudade è nostalgia del futuro, rimpianto del tempo perduto e angoscia del tempo che verrà.

È il dolore per un momento di vita finito, per la lontananza dalla propria terra.

È la mancanza di un amico perso, è stato d’animo latente, che domani sarà coscienza.

Un'atmosfera, uno stato d’animo, che si presta perfettamente ad essere dipinta tramite l’infinita potenza delle immagini.

È da questo insieme di emozioni e sensazioni che nasce il progetto; ispirandomi a Fernando Pessoa e alle sue quattro principali personalità letterarie, quattro danzatrici, in scena, interpreteranno diversi eteronimi, tutti dotati di biografia e autonoma personalità, ognuno dei quali ha avvertito la propria e intima forma di Saudade.

Ognuno esiste come singolo ed in relazione agli altri; questo perché la Saudade a differenza della nostalgia o della solitudine è condivisibile, sperimentabile non solo a livello individuale ma anche collettivo, ed è rivolta al futuro,

vissuto non come incertezza ma come desiderio di ciò che ancora non si possiede, ricco di speranza.