"Forse sei un organo
che mi abita il corpo
perché ti sento così
forte dentro di me." ​
Il progetto Last Movement of Hope è un macro progetto che raccoglie al suo interno micro danze, ognuna delle quali può essere breve e singola, oppure può essere unita ad altri capitoli per formare uno spettacolo più lungo.
Nasce dal desiderio di esplorare e raccontare attraverso la danza l’esperienza umana, con tutte le sue sfaccettature:
le relazioni con noi stessi e con gli altri, le paure, le lotte e, soprattutto, la speranza che ci spinge a proseguire.
Immagino questo lavoro come un libro, un contenitore di storie diverse, in cui ogni capitolo rappresenta un momento di ricerca creativa, un’emozione, un incontro o una riflessione. Ogni capitolo può esistere autonomamente o in relazione con gli altri, come un viaggio che abbraccia il passato, il presente e il futuro, nella continua ricerca di risposte e significati.
Il secondo capitolo di questo libro, intitolato Organi, si inserisce in questo contesto.
Con questo capitolo, voglio esplorare l’intimità del corpo umano, la sua fragilità e la sua forza,
simboleggiata dagli organi, che ci abitano e ci definiscono, eppure, spesso ci sfuggono.