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COME NEVE

Quando mi è stato commissionato questo nuovo lavoro ho subito iniziato a pensare all'idea
di benessere, a cosa significhi per me "stare bene" e a come la danza possa tradurre questa
condizione.
L'immagine da cui sono partito è quella della neve che si osserva quando si è piccoli da fuori
la finestra. Ho contemplato il bianco del fuori e il caldo del dentro, il senso di protezione e di
comunità che spesso si prova in questi momenti.
Prima di iniziare a lavorare con i corpi dei danzatori, ho pensato a creare un ambiente che
rispecchiasse già l'idea della creazione, a cominciare dai loro abiti. Così ho deciso di
coinvolgere nel progetto “Il club dell’uncinetto”, un gruppo di donne che, durante la
pandemia, si è ritrovato per reinventarsi, riscoprendo un’arte, trasformandola in un nuovo
lavoro. Trovando coraggiosamente una nuova luce da cui ripartire e trarre benessere in un
momento così buio per tutti.
Incarnando perfettamente il mio senso di benessere. In questo scoprirsi, confortarsi e
confrontarsi con l’altro.
Sono molto affascinato da quest’arte, dalla poesia che trasforma un filo in un abito, se
guidato dalle mani giuste.
Questo prezioso ricamo artigianale, mi fa pensare ai corpi dei danzatori, artigiani anch’essi,
che con corpo e movimento sono capaci di dare vita a qualcosa di nuovo, creativo, originale.
Qualcosa di unico, come un fiocco di neve che cade al suolo.
Si tratta di un'affinità sorprendente, poiché si racconta che la lavorazione all’uncinetto
nacque in un piccolo paesino, dove una signora, molto abile nei lavori artigianali, rimase
affascinata dallo spettacolo dei fiocchi di neve che cadevano sul suo davanzale e cercò di
riprodurre la loro bellezza con un filo di cotone e un grosso ago ricurvo.
Intrecciando questi elementi, vorrei invadere lo spettatore con una nevicata improvvisa di
corpi in movimento, fermare il suo tempo davanti a una serena contemplazione.
Per me il benessere è proprio questo.
Abbracciare una passione, condividerla.
Ricucire un rapporto con una persona amata.
Scoprire una parte nuova di sé e impegnarsi ad alimentarla, cucendone sempre un nuovo
pezzetto.
Comporre una coreografia come fosse uncinetto: una trama intricata eppure sofisticata,
un'intreccio consapevole che genera nuove forme.
Costruire, cucire, ricucire, reinventare.

credits

ORSOLINA28

Creazione commissionata da Nitja Centre for Contemporary Art, the Italian Institute for Culture in Oslo, and the Italian Embassy in Norway.

KOMM TANZ/PASSO NORD

progetto residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni in collaborazione con il Comune di Rovereto

Coreografia e concetto Adriano Bolognino

Danzano Rosaria DI Maro, Noemi Caricchia

Musiche Autori Vari

Costumi Club dell'Uncinetto

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